L'eternità

“Dal mio corpo in putrefazione cresceranno dei fiori e io sarò dentro di loro: questa è l'eternità.”

E. Munch 

Si narra che in India vi sia una profonda gola piena di diamanti, infestata da serpenti velenosi. Per riuscire a prendere i diamanti vengono lanciati nella valle dei pezzi di carne ai quali si attaccano i diamanti. Vengono allora mandatI degli avvoltoi che prendono la carne e la riportano in cima alla gola, permettendo di recuperare i diamanti.
Questa leggenda è una variazione del tema dell’incarnazione allo scopo di redimere.
I diamanti si attaccano alla carne. Il diamante,nella sua durezza,  è il rappresentante supremo della carne nel suo stato incorruttibile.
Corpo e carne, ma anche coagulatio, come le immagini del cibo e dei pasti . Il mangiare il frutto proibito portò Adamo ed Eva nel doloroso mondo della realtà spazio temporale. 
Mangiare equivale ad incorporare.

Ne L’ultima cena, testo molto interessante di Massimo Recalcati, (Bruno Mondadori, Milano 1997)  c’è un accostamento tra patologie alimentari ed assenza di amore. L’autore descrive l’c. Per avere il segno dell’amore, della mancanza dell’Altro, il soggetto anoressico sceglie la via disperata del rifiuto radicale del godimento. Anche la bulimia sembra orientata dalla stessa malattia, l’assenza del segno d’amore, come ricorda Lacan nel Seminario V, dalla divorazione dell’oggetto. Si parla, quindi, di ha cura dell’Amore, operando una deletteralizzazione delle parole di Lacan, potremmo noi definirla, un prendersi cura dell’immagine dell’Amore. 

“Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.”


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